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18/10/2025

Cos’è davvero il Cyberbullismo?

Oggi viviamo una vita “onlife”, un’esistenza ibrida in cui le nostre esperienze digitali e quelle reali sono profondamente intrecciate. Se da un lato la tecnologia ci offre opportunità di apprendimento e connessione impensabili fino a pochi anni fa, dall’altro apre la porta a nuove forme di prevaricazione. Tra queste, il cyberbullismo è una delle più insidiose e complesse da affrontare.

Ma di cosa parliamo esattamente?

Oltre lo Schermo: Una Definizione di Cyberbullismo

Il cyberbullismo è una forma di aggressione e molestia intenzionale, sistematica e prolungata nel tempo, perpetrata da un singolo o da un gruppo attraverso strumenti elettronici e digitali.

A differenza del bullismo tradizionale, che avviene in luoghi e tempi circoscritti (come il cortile della scuola), il cyberbullismo non ha confini. Utilizza social media, app di messaggistica, forum online e videogiochi per colpire la vittima.

Parlando in termini legali, secondo la Legge n.71/2017, il cyberbullismo è: “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo“.

Le Tre Caratteristiche che lo Rendono Unico (e Pericoloso)

Comprendere il cyberbullismo significa capirne le specificità, che lo rendono spesso più doloroso del bullismo tradizionale:

  1. La Pervasività: Il cyberbullo può raggiungere la vittima in qualsiasi momento, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, direttamente sul suo smartphone. La vittima non si sente al sicuro nemmeno tra le mura di casa, un luogo che dovrebbe rappresentare protezione e rifugio.
  2. L’Anonimato: Lo schermo offre al bullo una maschera, la sensazione di essere anonimo e impunibile. Questo disinibisce l’aggressività: spesso le persone scrivono online cose che non avrebbero mai il coraggio di dire faccia a faccia.
  3. La Viralità: Un insulto, una foto imbarazzante o un video possono diventare virali in pochi minuti, raggiungendo un pubblico potenzialmente illimitato. L’umiliazione non è più confinata a pochi spettatori, ma diventa pubblica e permanente, perché rimuovere completamente un contenuto da Internet è quasi impossibile.

L’Impatto sulla Salute

Le conseguenze del cyberbullismo possono essere profonde e inficiano direttamente la salute di chi lo subisce. Ansia, depressione, isolamento sociale, calo del rendimento scolastico e attacchi di panico sono solo alcune delle cicatrici che queste aggressioni possono lasciare.

Per questo, in InnovaMentem, crediamo che la prima forma di tutela sia la consapevolezza.

Il nostro impegno nell’ambito “Relazioni e Comunità” si traduce anche in questo: promuovere un uso responsabile della tecnologia. Attraverso i percorsi di InnovaDocet e la nostra visione di cittadinanza digitale, lavoriamo per fornire a studenti, genitori e docenti gli strumenti non solo per riconoscere il cyberbullismo, ma per prevenirlo e combatterlo.

La tecnologia è uno strumento neutro; sta a noi, come comunità, educare a un suo uso empatico e costruttivo. Creare comunità digitali più sicure è il primo passo per un futuro più inclusivo per tutti.

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